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Era l’inizio di questo travagliato anno quando l’Istituto Comprensivo “Barbara Rizzo” di Formello aveva deciso di scegliere (nuovamente) OPES come compagno di viaggio per un’importante iniziativa rivolta agli studenti. Lo scopo del progetto, dal nome “Muriamo il Bullismo” era quello di proporre ai ragazzi attività sportive inclusive per contrastare fenomeni devianti che non possono più essere ignorati, come il bullismo e il cyberbullismo. I due sport scelti per combattere questi comportamenti sono stati la pallavolo e gli scacchi. Ora l’iniziativa, iniziata a gennaio 2020, dopo aver superato un anno pieno di difficoltà, sta per giungere a termine: il 15 dicembre sarà infatti l’ultimo giorno di attività.

Le lezioni di scacchi sono state tenute dall’ASD “Circolo Sportivo Palamede”, Associazione impegnata nella promozione degli scacchi, a scopo formativo e pedagogico, attraverso l’organizzazione di attività ed eventi aperti a tutte le fasce d’età. David Simbolotti, responsabile nazionale di settore, si è occupato invece della promozione della pallavolo. Il progetto si è poi avvalso anche dell’appoggio del Movimento Italiano Genitori ONLUS (Moige), che agisce per la salvaguardia e la protezione degli adolescenti e dei bambini attraverso azioni di prevenzione e intervento su quelli che sono i problemi maggiori che possono colpire queste fasce d’età così delicate. Il Moige ha finanziato le attività contribuendo in modo particolare all’acquisto dei materiali.

Nonostante il periodo a dir poco complesso, il volere, la dedizione e il sacrificio hanno fatto sì che gli studenti delle scuole primarie Marie Curi e Gianni Rodari di Formello abbiano potuto continuare a cimentarsi nella preparazione atletica specifica per la pallavolo e nel gioco degli scacchi” ha dichiarato Alessandro Battisti, presidente del Comitato Provinciale di Roma. “Un ringraziamento va alla ASD Circolo Scacchistico Palamede, al nostro responsabile nazionale del settore pallavolo, David Simbolotti, alla dirigente scolastica Filomena Barbato, ai professori e a tutti gli studenti che sono stati con noi in questo viaggio mirato a contrastare fenomeni devianti come il bullismo“.

Nella mattinata del 14 novembre, presso i campi sportivi della Scuola Paritaria Cavanis, si è svolto il torneo di calcio a 5 organizzato per il progetto di OPES “Sport: per Crescere Insieme”. Protagonisti gli studenti di 5 classi dell’Istituto “Enzo Ferrari” di Roma. I ragazzi, oltre a sfidarsi sui campi da gioco, hanno avuto l’occasione di sperimentare il Calcio Freestyle grazie alla partecipazione all’evento degli insegnanti della Scuola “ZeroFlow”.

La collaborazione del nostro Ente di Promozione Sportiva con l’Istituto Secondario di Secondo Grado va avanti già da due anni grazie all’interesse del dirigente scolastico Ida Crea e di alcuni professori che più di altri si impegnano per promuovere l’inclusione e nella lotta contro la dispersione scolastica.
Uno di questi è il Professor Pierluigi Barale, docente di educazione fisica e coordinatore dei progetti dell’istituto, oltre che psicologo e psicoterapeuta della scuola:
Ringrazio OPES per la collaborazione ormai consolidata da più di due anni. Il nostro istituto cerca di sposare iniziative che prevedano la lotta contro la dispersione scolastica e la promozione dell’inclusione; per questo motivo abbiamo deciso di aderire a “Sport: per Crescere Insieme”. Questo di oggi è solo uno dei molti eventi che quest’anno siamo riusciti a organizzare grazie a OPES e agli obiettivi che abbiamo in comune con l’ente e speriamo che questa collaborazione continuerà con altre iniziative negli anni a seguire“.

All’evento presente anche Alessandro Battisti, Presidente del Comitato Provinciale di Roma:
Oggi siamo presso l’Istituto Cavanis di Roma dove abbiamo presentato un progetto di inclusione sociale che utilizza lo sport come leva di aggregazione. Il progetto si chiama “Sport: per Crescere Insieme” e si svolgerà non soltanto sul territorio di Roma, ma anche in altre 3 regioni: la Campania, l’Abruzzo e la Toscana. Il progetto prevede l’organizzazione di una gara interna alla scuola. Sono 5 classi che stanno disputando un torneo di calcio a 5. Ci tengo a ringraziare la Scuola Paritaria Cavanis per averci messo a disposizione il suo impianto sportivo e l’Istituto Enzo Ferrari per aver partecipato con i suoi studenti. Per noi di OPES è un piacere e un onore collaborare con l’istituto. Grazie a questa unione da due anni diamo la possibilità ai ragazzi di partecipare a simili iniziative”.

Domani 14 novembre si terrà la tappa romana del torneo scolastico di “Sport: per Crescere Insieme”. 5 classi dell’Istituto “Enzo Ferrari” di Roma si sfideranno sui campi da gioco dell’Impianto Sportivo Cavanis (in via Casilina 600) per il campionato di calcio a 5 organizzato da OPES nelle scuole. Al termine della giornata verrà decretata la squadra che parteciperà alla fase finale del torneo, che si disputerà sempre a Roma nei prossimi mesi.
Le altre città coinvolte nel progetto sono l’Aquila, Firenze, Caserta e Ancona.

“Sport: per Crescere Insieme” è una delle tante iniziative del nostro Ente di Promozione Sportiva che ha lo scopo di promuovere la sana attività fisica e imprimere una cultura nuova basata su stili di vita corretti, che generano benefici psicofisici e forgiano il carattere.
Il progetto vuole coinvolgere gli studenti degli Istituti Secondari di Secondo Grado e per fare questo ha scelto di puntare su quello che è uno degli sport più praticati nelle scuole, sia dai ragazzi che dalle ragazze: il calcio a 5.
Ma gli obiettivi vanno oltre la mera promozione dell’attività fisica. “Sport: per Crescere Insieme”, che beneficia del contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport, vuole portare l’attenzione anche su tutte quelle professioni che ruotano attorno al mondo sportivo: allenatore, team manager, medico, addetto alla comunicazione, segretario, dirigente, ecc.
Gli adolescenti delle scuole coinvolte stanno quindi avendo l’occasione di sperimentare in prima persona molti ruoli che sono fondamentali nel settore.

In questa maniera “Sport: per Crescere Insieme” non solo sta contribuendo a favorire lo spirito di coesione e di squadra e l’integrazione sociale ma sta anche dando ai teenager l’opportunità di esprimere tutto il loro potenziale, a livello sportivo e non solo.
Ai ragazzi è infatti stato chiesto anche di lasciare una loro chiara impronta. Sin dall’inizio del progetto sono stati coinvolti nella redazione di comunicati stampa, di un piano di comunicazione, di foto e video; hanno contribuito anche nella creazione dei loghi che saranno posti come patch sulle maglie delle squadre finaliste.
Tutte queste attività sono unite insieme dall’aspetto ludico grazie al futsal, uno sport che contribuisce ad allenare la creatività e la velocità di pensiero. Il calcio a 5, di fatto, richiede di agire in uno spazio ristretto e pensare una strategia in un breve lasso di tempo, quello che ci vuole all’avversario per arrivare a placcare un altro giocatore.

Alessio Sakara è un atleta straordinario e nel mondo degli sport da combattimento è uno dei personaggi più seguiti, amati ed ammirati. È un punto di riferimento per molti e, soprattutto, è un esempio sportivo da emulare ed imitare. Oltre ad essere un esempio positivo per via delle sue virtù e dei suoi valori è anche un ambasciatore della sua arte marziale. Sakara non solo è un campione delle MMA ma può essere considerato come un fenomeno incredibile.

Lo è non soltanto per via della sua bravura e delle titaniche imprese sportive. Un fenomeno è ciò che appare conoscibile attraverso i sensi e la sua manifestazione è in grado di lasciare il segno, indicare la strada per la vera conoscenza e cambiare la percezione delle cose. E Alessio Sakara al di fuori delle arene sta creando proprio questo. Il campione, che è anche responsabile nazionale del settore MMA di OPES e dirigente nazionale dell’Ente di Promozione Sportiva, è molto sensibile a certe tematiche che interessano soprattutto i giovani. Per questo vuole vincere la sua ennesima sfida: mettere K.O. il bullismo e il cyber-bullismo.

L’obiettivo è creare una società migliore e una cultura che si fondi su principi e valori ben precisi. Per questo Sakara e OPES si impegnano ogni giorno ad attuare progetti di promozione sociale che possano sconfiggere tutte quelle forme di comportamento che degenerano nella violenza psicologica e fisica verso soggetti deboli. Il “Legionario”, entrando nelle scuole, porterà la sua testimonianza agli studenti e trasmetterà loro consigli, nozioni e pillole di vita; in questo modo i ragazzi potranno incanalare le energie sia positive che negative nella giusta direzione. Lo sport può essere la leva che può trasformare il bullo in una persona migliore e che può aiutare una vittime ad uscire da una situazione negativa.

Nei prossimi giorni Alessio Sakara si presenterà agli studenti di Pomezia e Artena con il suo progetto “Legio’s Scuole”. Il primo appuntamento è venerdì 25 ottobre e vedrà l’ambasciatore del Bellator impegnato con i ragazzi di Pomezia, presso il Cinema Multiplex (via Motomeccanica, 4). Il 31 ottobre, invece, Sakara verrà accolto dai ragazzi della Scuola Media di Artena “Stefano Serangeli”. Il “Legionario” darà vita a delle giornate formative che aiuteranno le generazioni future a scegliere la strada giusta; la strada che si basa sul rispetto dell’altro e su valori positivi come la lealtà, l’inclusione, la tenacia, la passione e il senso civico. La crescita psicofisica di un adolescente passa anche da giornate scolastiche di questo tipo e da questi incontri formativi che possono aiutarli a dire no al bullismo e al cyber-bullismo e a tutti quei comportamenti sociali devianti.

 

bullismo

Sakara contro il bullismo

L’attività di promozione sportiva di OPES nelle scuole si fa sempre più ferrea, e coinvolge anche l’Istituto Comprensivo “Barbara Rizzo” di Formello. Già alla scuola “Enzo Ferrari” di Roma gli alunni di primo e secondo liceo stanno avendo l’opportunità di imparare le tecniche di difesa personale e di sperimentare il calcio freestyle. I cancelli dell’edificio scolastico di Formello si apriranno invece per accogliere due nuovi progetti destinati agli studenti di prima, seconda e terza della scuola primaria. Le due attività che verranno mostrate ai ragazzi sono il Subbuteo e gli Scacchi.

Il progetto di promozione del Subbuteo è a cura della Lega Nazionale Subbuteo; rientra nelle tante proposte che il presidente della Lega, Mauro Simonazzi, sta organizzando con lo scopo di far tornare questo gioco alla ribalta. La maggior parte dei giocatori di Subbuteo ha un’età avanzata ed è quindi doveroso promuovere iniziative per tramandare le regole ai più giovani e favorire il ricambio generazionale.
Per gli studenti sarà un percorso che durerà l’intero anno scolastico. Alla scuola verranno consegnati dei campi da gioco e l’attività si svolgerà attraverso dei workshop tenuti da tecnici.

Il secondo progetto è invece legato alla promozione degli scacchi, ed è a cura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Circolo Scacchistico Palamede”. L’ASD, finalizzata alla divulgazione di questo gioco e al suo insegnamento, è affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana (FSI). Questo circolo sportivo si impegna a promuovere gli scacchi alle persone di ogni età, a scopo pedagogico e formativo; organizza eventi sportivi e promuove attività aperte a tutti dirette al miglioramento della qualità della vita. Si impegna inoltre affinché nel territorio in cui opera vengano istituiti servizi stabili per la pratica di questa attività.
L’Istituto Comprensivo “Barbara Rizzo” ospiterà il circolo per 4 mesi, da ottobre a gennaio.

Lo scopo di questa iniziativa è far conoscere ai giovani discipline sportive e attività diverse da quelle tradizionali, con la speranza che alcuni dei ragazzi si appassionino. Si vuole inoltre prevenire quel fenomeno di abbandono sportivo che coinvolge soprattutto gli adolescenti.
Il progetto entra pienamente in quelli che sono da sempre gli impegni di OPES, ossia promuovere e organizzare attività sportive per i giovani in età scolastica; un’iniziativa che in passato è stata portata avanti anche dai progetti “14-19 Sport@Scuola” ed “Entra in squadra”.
Si mira infine a mettere in risalto anche quelli che sono gli aspetti sociali dello sport, come ad esempio la differenza di genere, la lotta al bullismo, la trasmissione di valori positivi come l’amicizia e l’aggregazione.

OPES da sempre si impegna nella promozione e nell’organizzazione di attività sportive dedicate ai giovani in età scolastica. Questo impegno ha portato negli anni passati alla nascita di “14-19 Sport@Scuola” ed “Entra in squadra”: progetti che avevano lo scopo di promuovere tra i ragazzi discipline sportive meno conosciute e prevenire il fenomeno dell’abbandono sportivo.

Il Progetto “Entra in squadra” ha contribuito a diffondere lo sport come mezzo di espressione attiva della mente, del corpo e della società; ma anche come strumento di arricchimento e lotta alle disuguaglianze.
14-19 Sport@Scuola” ha dato vita invece a una grande iniziativa per riportare gli adolescenti a praticare lo sport e contrastare la crescente tendenza ad abbandonare le attività fisiche in età scolare. Al centro del progetto c’era lo sport come antidoto alla sedentarietà e alle dipendenze, vissuto non come performance individuale votata all’agonismo, ma con passione e senso di appartenenza.

L’attività di promozione, iniziata con queste iniziative, continuerà nei mesi di ottobre e novembre 2019. OPES, infatti, entrerà fisicamente nelle scuole attraverso la collaborazione con i professori di educazione fisica dell’Istituto “Enzo Ferrari” di Roma. L’idea è nata principalmente per prevenire il fenomeno dell’abbandono sportivo tra gli studenti del primo e del secondo anno, andando a promuovere attività meno conosciute. La speranza è che i ragazzi riescano ad appassionarsi a questi sport alternativi e a trovare nuovi stimoli.

Ma non solo. Grazie a queste giornate gli adolescenti potranno conoscere anche tutte le figure professionali che ruotano attorno al mondo dello sport (dirigenti, segretari, allenatori, manager, gestori di impianti, medici sportivi, promotori, organizzatori di eventi ecc). L’obiettivo è presentare loro tutto il ventaglio di opportunità – nel settore sportivo – a cui possono accedere al termine del percorso scolastico obbligatorio.
In ultimo si vogliono evidenziare anche tutti gli aspetti sociali dello sport: la lotta al bullismo, la differenza di genere, lo sviluppo della concentrazione, la trasmissione di valori positivi, l’aggregazione, l’amicizia.

Le associazioni che hanno abbracciato questa iniziativa, decidendo di andare a promuovere all’Istituto “Enzo Ferrari” le loro attività, sono l’ARS Roccatanica Pugnandi e la “SCF – Zero Flow”, Scuola Calcio Freestyle con sede a Roma.

I maestri della Roccatanica Pugnandi, Stefano e Marco Roccatano, terranno corsi di difesa personale nei mesi di ottobre e novembre per prevenire fenomeni di bullismo e aggressioni nelle scuole. I fratelli Roccatano sono gli ideatori e promotori del Security Program, un sistema di difesa personale di facile apprendimento che si basa sullo stimolo e il risveglio di quel sistema di sopravvivenza scritto nel nostro DNA ma da anni sopito.

Grazie invece alle lezioni della scuola di calcio “SCF – Zero Flow”, che si terranno nelle ore di educazione fisica nel mese di ottobre, ragazzi e ragazze avranno l’occasione unica di apprendere le skills base del calcio freestyle. Avranno inoltre l’opportunità di cimentarsi nella prova di questa disciplina spettacolare e acrobatica, che porta il calcio fuori dagli schemi di un campo rettangolare per trasferirlo in strada, in un mix tra arte e sport.